
BOB
Questa è la cornice e l’incubatore del lavoro: l’approcciarsi a un confine, con il mostro e con il clown. Concetto centrale e filo conduttore è la profanazione: pro-fano, dal latino, è tutto ciò che sta davanti , ed è quindi esterno, al tempio e allo spazio sacro.
Bob è una creatura del buio, che abita i luoghi oltre una soglia. Fluido, senziente, carnale, si fa mezzo di rappresentazione dell’altro, di chi si colloca su una soglia – o oltre – nella rappresentazione di se’.
Produzione Zebra in coproduzione con Festival Danza Estate,
con il sostegno di Qui e Ora Residenza Teatrale
e il supporto di Rete Habitat/Sementerie Artistiche, CSC Bassano del Grappa, Teatros del Canal, C32 Performingartsworkspace, Teatro Caverna, Orlando Festival.
